Perché non bisogna dare in modo incondizionato

Perché non bisogna dare in modo incondizionato?
E perché le persone non riconoscono quello si fa per loro?

Così si crea il problema

  1. La prima volta che fai qualcosa per qualcuno generi (peraltro non sempre) la gratitudine.
  2. La seconda volta generi l’aspettativa di ricevere di nuovo.
  3. La terza volta generi l’attesa-pretesa e la convinzione che “è dovuto”.
  4. La quarta volta ti rendi conto che hai creato dipendenza.

Il risultato che ottieni

Poi ti rendi conto che non c’è reciprocità e smetti di dare. E allora la persona che hai “viziato” si risente perché le stai negando quello da cui dipende e che pretende, perché le hai fatto credere di meritarlo sempre e comunque .

Dare a prescindere è un errore che produce problemi.

E allora come fare?

Bisogna stabilire limiti nel dare, per non creare la convinzione che non ci siano limiti nel ricevere. E non essere “dati per scontati”.

Si dà per generosità, si dà di più a chi lo merita, si continua a dare se c’è reciprocità. Questo vale nella vita privata come nel lavoro: con i colleghi, con il tuo team, con il tuo capo.

Cosa ne pensi?

Sono Gabriele Zanaria, aiuto imprenditori, manager e professionisti ad essere (o diventare) chi vogliono essere e realizzare i loro progetti.
Contattami, rispondo personalmente a ogni messaggio.

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